Storia e gloria del primo Cocktail: SAZERAC

Siamo abituati a chiedere e vederci servire molto spesso cocktail a noi anche troppo familiari. Abbiamo già parlato delle origini del Negroni, del Margarita, del Mojito e via dicendo.

Ma vi siete mai chiesti quale sia stato il primo cocktail ad essere servito? Sapreste dove andare (e quando) se voleste essere la prima persona a mandare giù il primo sorso del drink che avrebbe cambiato il mondo?

 

Ve lo diciamo noi. Regolate la vostra macchina del tempo per tornare all’anno 1795, e fate rotta verso New Orleans.

Antoine Amédée Peychaud arriva a New Orleans come rifugiato, dopo che suo padre fu costretto a fuggire nell’isola di San Domingo, dove la sua famiglia possedeva una piantagione di caffè, in seguito ad una ribellione di schiavi che fece loro perdere ogni possedimento nelle Indie Occidentali in subbuglio.

 

Il giovane Antoine trova rifugio a New Orleans proprio nel 1795 come farmacista nel quartiere francese della città. La sua fortuna fu una vecchia tradizione di famiglia: infatti il giovane divenne presto famoso in città per la preparazione di una vecchia ricetta tramandata dai nonni, una miscela esclusiva di amari aromatici che vendeva come tonico medicinale.

Gli affari, evidentemente gli vanno bene, perché compra il proprio negozio di spezie al 437 Rue Royale (allora No. 123 Royal Street) nel 1834.

Proprio qui, si mette al lavoro per perfezionare la miscela: crea così un nuovo tipo di American Cordial Aromatic Bitter, commercializzato come medicinale. Ai suoi clienti, per far andare giù la pozione più facilmente, serviva i suoi bitters mescolati con brandy e liquori vari, che Antoine chiamava Peychaud’s aromatic bitters .

 

Antoine pubblicizzava e commercializzava i suoi bitters nei giornali locali e in molti bar di New Orleans.

Tra questi bar, c’era anche il Coffee House Sazerac al 13 di Exchange Alley, di proprietà di John B. Schiller, che era anche l’agente locale di una società di cognac francese ‘Sazerac-du-Forge et Fils’ di Limoges.

 

Ed è stato proprio qui, tra il 1850 e il 1859, che sembra che un barista chiamato Leon Lamothe abbia creato il Sazerac, probabilmente utilizzando Peychaud di bitter, cognac Sazerac e zucchero: il Sazerac originale!

 

La leggenda vuole che questi intrugli fossero serviti dentro un portauovo che nel quartiere francese veniva chiamato Coquetelle, e che gli americani di lingua inglese storpiarono in Cocktail (ma in realtà il termine Cocktail era già utilizzato dal 1803 per identificare un miscuglio di spiriti di qualsiasi tipo).

 

Ma la storia non è ancora finita: un decennio più tardi, un certo Thomas H. Handy rilevò la coffee house e, nello stesso periodo, Antoine Peychaud cadde in miseria e fu costretto a vendere la sua bottega di farmacista, con la formula, il nome del marchio dei suoi bitters.

 

Inoltre, un’epidemia letale di Filossera (una malattia delle vigne che distrusse i raccolti francesi) e contemporaneamente gli effetti devastanti della guerra civile americana, costrinsero i gestori ad un cambio di ingredienti, dovendo far fronte a ciò a cui si poteva attingere al momento: il Sazerac, dunque, conservando tutti gli importanti ingredienti del Peychaud’s aromatic bitters, sostituì il cognac francese con il più comune Maryland Rye Whisky Club, conservando tuttavia una annaffiata del celebre liquore francese, e aggiungendovi tuttavia uno degli spiriti più in voga dell’epoca: una spruzzata di assenzio.

 

sazerac